30 Settembre 2020
In
Blog, Racconto
Boss Tato Racconta…
I Monticelli, una storia, un’idea, uno stile
Accomodati e goditi il racconto!
Ed ora perché no, accomodati, magari sulla nostra storica poltrona, e tra una chiacchiera e l’altra leggi la nostra storia.
Un racconto leggero, semplice, il diario di un progetto. No non solo quello di questo salone, ma la storia di come nasce, della sua idea, delle sue ambizioni e della sua missione che ben si intreccia con la mia da qualche anno ormai…
I Monticelli Barber Shop e Centro Estetico, nasce negli anni 60 e viene da me acquistato nell’ormai lontano Maggio del 2014.
Ereditavo la storia di una Barberia gloriosa nel cuore dei Parioli: Monticelli31, da sempre al civico 31 della via da cui prende il nome.
È una Barberia tradizionale, seppur la tendenza del momento le abbia dato la connotazione di “Barbershop”. Questo solo per farci sentire parte e ispirarci a un mondo straniero tanto auspicato dalla massa del giorno d’oggi.
Una semplice Barberia? Molto di più!
Ma a me non piace definirla una mera barberia, ma più un salone ibrido, a metà strada tra una barberia di quartiere (a cui ci si affeziona, un salotto di casa) e una Maison Luxury Oriented (tipica di chi vuole sentirsi in un posto esclusivo e godersi appieno relax e comfort), discostandolo completamente dall’idea di salone per parrucchiere Old Style.
Nel costruire la nuova vita de “I Monticelli” mi sono chiesto come mai ci sono tanti saloni, ma pochissimi, se non quasi nessuno di essi, orientati alla cura dell’uomo a 360° gradi?
La risposta resta un enigma irrisolto e in fondo non la conosciamo, ma noi abbiamo deciso di concentrarci non solo su barba e capelli, ma sulla bellezza e lo stile dell’uomo al completo.
Qui si parte dalla cura dei capelli, della barba, fino ad arrivare alla cura completa del corpo con i diversi trattamenti estetici.
Il Tempo trascorso all’interno dello stesso salone, per numerosi trattamenti e una cura completa, lo rendono, perchè no, un vero e proprio salotto di altri tempi, un angolo di pace e relax incastonato nel caos della città moderna.
L’idea e il concept che ho voluto costruire è quello di un salone elegante, curato nei dettagli, lussuoso, ma nello stesso tempo spartano, con qualche piccola crepa dovuta all’ usura, al vissuto, che racconti una storia di bellezza attuale ma con una tradizione inconfondibile che rimanda al glorioso passato.
Un grosso lampadario di cristallo scende dal soffitto proprio al centro del salone, ma Chi entra non deve sentirsi intimorito da questa apparente sontuosità che lampadario, divano in pelle, comode e ampie poltrone conferiscono all’ambiente.
Vogliamo dare la possibilità a chi varca la soglia della vetrina di metallo triangolare, vera innovazione degli anni 70, di rendere il nostro salone accessibile, anche al livello di prezzi distaccandosi da quelli esagerati e spesso gonfiati delle grandi maison.
Vogliamo inoltre regalare un’esperienza emozionale e curata nel dettaglio a chiunque e non solo a chi normalmente ha maggiori possibilità di spesa.
I Monticelli tra Stili e Personalità!
Il nostro target è vario, ma essendo una realtà di quartiere è più facile approcciarsi allo stile della zona: elegante, sofisticato, sportivo e un casual mai sopra le righe.
Ricordiamoci che siamo a Roma e qui in città, a dispetto di altre, proprio non piace esagerare e siamo poco avvezzi ad eccedere o a seguire religiosamente le ultime tendenze, stravaganti o meno che siano.
Si, certo, sicuramente ci piace leggere l’Uomo Vogue e vedere cosa c’è li fuori, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
L’Hypster è sicuramente il target che ci da più soddisfazioni, ma l’epoca delle barbe lunghe fino al ginocchio è sulla via del tramonto e cosi anche lo stile che attorno ad esse ruotava.
Abbracciamo soprattutto uno stile classico, di zona, ma ci piace anche aggirarci per strade più trasgressive privilegiando ad esempio quelle che sono le sfumature laterali fatte a macchinetta, lasciando lunghezza nella parte superiore: una scelta e un look che al momento rimane ancora intramontabile.
Cerchiamo di adeguarci alle necessita del cliente, andandone a rispettare lo stile e il look, senza stravolgerlo, alterarlo, scombussolarlo. Lo stile rispetta una personalità, un tratto, un’esperienza, un mare di situazioni personali e vive un costante rapporto con l’ambiente circostante che non possiamo ignorare, non lo pieghiamo mai al trend o alle mode…
Un importante spartiacque è questa pandemia. Essa ha sicuramente cambiato quello che è lo stile e il look predominante: si tende a fare dei tagli che possano durare più a lungo, nel tempo. La gente si è abituata a convivere con il proprio taglio di capelli e predilige sempre di più lasciarli lunghi, compiacendosi del taglio leggermente più lungo di quello che avrebbe preferito qualche mese fa.
Attenzione però la corsa al barbiere c’è sempre e non è lasciata al passato, ma non cosi spasmodica come in precedenza, quando cioè lo stesso cliente si affacciava in salone anche 2 volte al mese giusto per il ritocchino dell’ultim’ora o per rivedere collo e basette.
Il vero Gentleman oggi è chi riesce ad essere easy nel suo quotidiano.
E poi, che stile scegliere?
Quando ero piú piccolo e prima di approdare nel mondo del lavoro mi ricordo che dicevo sempre: “non voglio fare un lavoro che mi tenga dietro una scrivania impostato e in giacca e cravatta”… e per fortuna in parte così è stato
Anche se che nei primi tempi, con le prime esperienze lavorative prima e con la gestione del salone poi, il discorso abbigliamento per me è stato un grande taboo, una continua e giornaliera lotta sul come vestirmi, su come rappresentare appieno l’immagine del salone…
È un pò come quando fai una cena a casa e il galateo dice non essere troppo elegante per non mettere gli ospiti in difficoltà, ma non essere nemmeno troppo sciatto, dar comunque importanza a ciò che stai organizzando.
Ecco: l’equilibrio è ciò che ci vuole, la cosa migliore per non sbagliare o essere inappropriato e fuori luogo.
Mi sono spesso detto: se metto l’abito rischio da una parte di essere fico, distinto, ma dall’altra di intimidire il cliente, che pensa così di ritrovarsi in un posto dalle altissime pretese; se invece scelgo un look sciatto e trasandato, beh non sarei stato proprio me stesso e non in linea con quello che è il mio stile.
Quindi più volte mi sono chiesto cosa facesse lo stile della barberia…
Quanto importante fosse il look, il mio, quello dei collaboratori oppure il design del luogo?
Cosa rende un posto unico nel suo genere? Cosa lo distingue dagli altri?
Beh te lo dico la prossima volta, ora osserva il tuo look, il taglio o la barba che il nostro barber ti sta ultimando e goditi senza ansie la comoda poltrona de I Monticelli…
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